Dici  Pane cunzato e pensi alla Sicilia. Calda, colorata, con pregi e difetti ma unica e ineguagliabile. La ricetta per farlo l’abbiamo messa ma l’atmosfera mancherà!

Consumare il pane cunzato sulla spiaggia di Scopello è una delle esperienze da fare.  Visitare questa parte di Sicilia è sicuramente una delle cose che non possono mancare nel carnet del viaggiatore attento. Inutile vedere spiagge lontane se prima non ha visto e “assaggiato” la Sicilia. Scopello è una piccola frazione di Castellammare del Golfo in provincia di Trapani, a pochi km dalla Riserva Naturale dello Zingaro.

pane cunzato scopello
Una vista dei faraglioni di Scopello

La Sicilia resta nel cuore

Se penso alla Sicilia, Castellammare del Golfo e Scopello mi vengono subito in mente. Una memorabile cena iniziata alle otto di sera e terminata nella notte in un ristorante con vista sul golfo illuminato. Le portate di pesce che si susseguivano le une dopo le altre. Ora succulente, ora sfiziose, ora golose. E poi la riserva dello Zingaro con il suo carico di significato, le sue piante per far cesti, i colori mozzafiato del mare  e il caldo sano della Sicilia. E poi il pane cunzato.

pane cunzatu
Preparazione del pane cunzatu gli ingredienti possono essere vari

Il pane cunzato ha il profumo di Sicilia

Il pane cunzato ha il profumo della Sicilia. È Sicilia. A Scopello si prepara in un antico forno a legna ed è uno street food a cui non si può rinunciare. I turisti prima di andare sulla famosa spiaggia di Scopello si fermano e se lo portano via.  Sulla sabbia, davanti al mare sarà ancora più gustoso.

Acciughe, primo sale, rossi pomodori carichi di sole e morbido pane cotto a legna, possibilmente appena sfornato  Un pane imbottito di Sicilia e infatti si trova un po’ da tutte le parti dell’Isola. A Catania come a Salina alle Eolie. Spesso purtroppo è fatto con pane di origine industriale e farine non selezionate. Gli ingredienti sono i più vari, al posto del caciocavallo viene messo il “ricco” parmigiano. In alcune ricette ho visto anche sottilette e tonno.! Il gusto è buono ma non è lo stesso. Quello del trapanese, e precisamente di Scopello, ha una marcia in più. Forse il giardinetto e l’ombra dei fichi? Comunque il pane cunzato è buono in tutta la Sicilia. ne ho assaggiato uno speciale: pane cunzato Eolie.

Mani sapienti tagliano il pani cunzati

La storia del pane cunzato

Era il pane dei poveri detto anche “pane della disgrazia”. Facile capirne il motivo: ingredienti poveri come ripieno. In campagna il pane cunzato era riempito con olive, olio di oliva, formaggio, pomodoro, origano. Al mare l’aggiunta di sarde o acciughe sotto sale lo arricchiva di gusto. Come il pane cunzato di Scopello.

Il pani cunzatu come si dice in dialetto, era fatto con pane fatto con pasta madre che gli permetteva di durare nel tempo. Dopo una settimana il pane era buono ma leggermente asciugato ecco allora i succosi pomodori che lo ammorbidivano al punto giusto. Sicuramente i contadini mettevano sarde e caciocavallo.
Nell’epoca dello street food ad ogni costo, quello che era considerato povero oggi è di moda. Il gusto dei sapori semplici di una terra la rende immediatamente riconoscibile.

Pane cunzato ricetta

Pane Cunzatu

Un pane ripieno di bontà.

  • qb olio extra vergine di oliva siciliano
  • 500 grammi pane casereccio siciliano (appena sfornato)
  • 8 pomodori ben maturi
  • 250 grammi formaggio primosale o caciocavallo
  • qb acciughe o sarde per un gusto più deciso (sott'olio )
  • qb origano
  • qb pepe nero
  1. prima di tutto procuratevi ingredienti di ottima qualità. Non tutto il pane va bene. cercate un filone non salto e cotto a legna.

  2. lavare e tagliare i pomodori e se avessero troppi semi toglieteli



  3. Se non avete del pane appena sfornato riscaldate il filo. Poi apritelo.

  4. condite con abbondante l'olio di oliva siciliano , origano, sale e pepe

  5. farcite mettendo i pomodori tagliati

  6. aggiungete il formaggio

  7. infine aggiungete le acciughe e olio se son di quelle sotto sale ( se fossero sotto sale prima lavatele)



  8. Richiudere il pane e pressarlo con la mano

  9. Tagliare a fette e servite caldo