La grappa è l’unico vero distillato da vinacce fresche definito con questo nome. In nessun altro paese il distillato di vinacce può chiamarsi grappa. Ma le vinacce devono arrivare da vitigni coltivati in Italia e la distillazione deve avvenire sul suolo italiano.
 Oggi la grappa sta vivendo un bel momento e il futuro promette bene ed è vero che bevi grappa e sai cosa bevi!

Ritenuto “minore” rispetto ad altri grandi distillati, la grappa deve ancora fare i conti con la vecchia immagine legata a chi beveva forte per sopportare il freddo. In Italia il binomio, alpini e grappa, nell’immaginario collettivo resiste e riporta all’immagine di uomini rubicondi con naso e guance arrossate!

Impianto di distillazione

La strada della grappa: il buon bere all’italiana

La grappa ne ha fatta di strada e le distillerie italiane sono cresciute di qualità. Sono cerca 100 sparse su tutto il territorio nazionale e spesso sono piccole e a conduzione familiare.  A questo proposito mi sembra corretto aggiungere che  non si può produrre grappa in casa. Nonostante che su molti siti leggiate che si può produrre una minima quantità, l’ANAG  Associazione Nazionale Assaggiatori Grappa e Acquaviti lo sconsiglia vivamente perché è una pratica fuorilegge.

Cos’è la grappa

La grappa è un distillato di vinacce, cioè ciò che rimane dalla produzione del vino. Queste devono essere fresche e possibilmente prive del raspo. I terpeni ( le molecole odorose) presenti sulla buccia,  daranno al distillato i profumi tipici del vitigno. Il distillato, per poter essere commercializzato deve avere un titolo alcolometrico almeno di 37,5 per cento in volume. Un’altra cosa interessante da sapere è che da 100 kg di uva si ottiene al massimo 1,5 di grappa!

In commercio troviamo grappe giovani (quelle limpide, brillanti e trasparenti), grappe invecchiate che solitamente hanno un colore ambrato più o meno intenso (che devono essere state in riposo in botte almeno 12 mesi) e  Riserva o Stravecchia  (deve essere invecchiata almeno 18 mesi).

Grappa italiana: un mondo di cui ci si può innamorare

Grappa e sai cosa bevi
Cantina Segnana

Ciò che manca ancora alla grappa è un po’ di corretta “comunicazione che arrivi alla base” e che faccia in modo che questo prodotto, che contraddistingue in maniera unica l’Italia, sia scelto con cura. Ancora oggi al ristorante, per esempio, si sente dire. “Le posso offrire un grappino?” invece di “Le posso offrire una buona grappa?”

Ma gli intenditori aumentano :vinacce scelte e freschissime, maestri distillatori di “alta gamma” e packaging elegante oggi hanno reso la grappa un prodotto  ricercato ma per pochi.

Grappa: la distillazione in Italia

La distillazione sembra un’arte magica e una visita in distilleria lascia sempre bei ricordi. I maestri distillatori sono preparatissimi e riescono a trasportarti nel loro mondo fatto di teste, code e cuore. Alambicchi in rame, parti in acciaio, distillazione in continuo o discontinuo, caldaie  a fuoco diretto, a vapore o a bagnomaria sono le attrezzature necessarie per creare la grappa.

Grappa e sai cosa bevi
vecchi alambicchi nella distelleria Bertagnoli in Trentino

Una visita in distilleria, quindi,  apre uno spaccato dove tradizione, innovazione e passione si fondono.  Dalla giovane “passionaria italiana” che fa incetta di premi come Priscilla Occhipinti che produce la grappa Nannoni in Toscana , alla produzione elegantissima del Gruppo Lunelli in Trentino (grappa Segnana), dall’antica distilleria Bertagnoli dove a Mezzocorona si fa grappa dal 1870,  alla piccola distilleria Peter of Florence  di Pelago sopra Firenze dove si fa un Gin con i profumi tipici della Toscana,  tutti ci hanno lasciato un ricordo indelebile.

Grappe giovani e invecchiate. Grappa e sai cosa bevi
Grappe giovani e invecchiate. Grappa e sai cosa bevi
Vinacce freschissime ecco il segreto per questo

Abbiamo visto le vinacce di Brunello appena arrivate e freschissime da Priscilla, i suoi macchinari incredibili come la sua storia, i suoi alambicchi in piena lavorazione e le tante carte bollate che ogni distillatore deve riempire per sottostare al regime di controllo fiscale che vige nel nostro paese nella produzione di alcol. Da Bertagnoli, che si affida a piccoli produttori di zona per avere un prodotto di qualità, abbiamo toccato con mano la storia e fatto un viaggio nelle sue grappe giovani. Viene naturale dire: Grappa e sai cosa bevi!

Istruttivo il nostro percorso in Segnana dove la distillazione è fatta con metodo  discontinuo a bagnomaria, resa ancora più efficace dai nuovi mezzi tecnici e dagli studi più recenti. Così, il cuore della distillazione, è pronto a riposare per esaltare tutto il suo potenziale di profumi. Le vinacce qui arrivano direttamente dall’altra produzione Lunelli: le bollicine “Ferrari”.  Pochi passi e le vinacce fresche ancora profumate appena spremute arrivano agli alambicchi. Mirko Scarabello,  enologo di Segnana, ci ha mostrato le piccole botti di invecchiamento, i magazzini sigillati dove la grappa riposa e accompagnato in una indimenticabile degustazione.

La nostra degustazione

Tre grappe  giovani e due invecchiate degustate nell’elegante salone di degustazione dello stabilimento di Segnana in Trentino.
Segana Pinot Nero 42% vol, ottenuta da vinacce di Pinot Nero trentino molte delle quali  derivanti dalla Cuvée Rosé delle bollicine Ferrari. Grappa intensa con tutti  sentori di vinacce fresche, frutti di bosco. 

 vinacce  italiane  distillazione deve avvenire sul suolo italiano.
Degustazione da Lunelli

Segnana di Traminer con vinacce da vigneti del Trentino che non poteva che essere aromatica, avvolgente, femminile ed estremamente accattivante.
Grande emozione per la Cinquanta, 50% vol, una grappa complessa che affina in acciaio, rotonda,  molto armonica e di grande piacevolezza.

La mia preferita, la Solera Collezione ovvero da vinacce di  uve Chardonnay e Pinot Nero attentamente selezionate che invecchia in botti di rovere. Una grappa che  sprigiona sentori di frutta candita, note tostate con un finale lungo e persistente. Da godere a temperatura ambiente (18-20 gradi)  servita  preferibilmente in bicchieri ampi tipo “ballon” .

Infine la Sherry Cask un blend delle migliori vinacce  che come la precedente  è prodotta con il metodo unico al mondo e coperto da brevetto della “ridistillazione della flemma” che sublima la parte più pura e pregiata delle vinacce. Affinamento in botti di Sherry per almeno cinque anni che le regala aromi complessi. Non a tutti piace la grappa bariccata ma alcune sono davvero notevoli. Concludendo mai niente fu così vero: grappa, e sai cosa bevi!