Oggi si parla tanto di piatti, chef e tutto quanto gira intorno al cibo. Cooking show, seminari, incontri, degustazioni insieme alle “eroine” culinarie della tv e del web in un turbinio di proposte.
Intanto io penso ancora all’Artusi e alle massaie italiane e toscane in particolare, che un tempo dovevano mettere a tavola tante bocche tutti i giorni. Mangiare a Firenze è una cosa che va fatta con precisione. I turisti fanno confusione e cercano “spaghetti alla bolognese” ( ricetta non esistente in Italia) ovunque.

Firenze a tavola . “Mangiari” da re

Senza congelatori, senza microonde e spesso con poche risorse. Le antiche massaie riuscivano a tirar fuori piatti squisiti dal poco che avevano. Facile oggi “innovare” con le migliori attrezzature, le cotture più innovative e i migliori prodotti del mercato! Quindi cosa mangiare a Firenze?

Questa foto del Duomo di Firenze con la Cupola del Brunelleschi e il Campanile di Giotto la potete scattare, come ho fatto io, da tante terrazze fiorentine. bar e hotel del centro storico hanno questa vista!

Le ricette di Firenze

Cosa cercare oggi a Firenze? Le guide spingono ad assaggiare la classica bistecca, “la fiorentina” . Fatta di carne di razza Chianina oggi non è facile trovarla anche se molti ristoratori dicono di averla in menù. In realtà gli allevamenti di questi grandi animali sono ormai pochi. Se tutta le bistecche spacciate per “chianina” lo fossero davvero, In Toscana dovreste vedere Mucche per tutte le strade di campagna!
Nei menù troverete Ribollita, pappa al pomodoro, crostini toscani, peposo dell’Impruneta, trippa alla fiorentina, cinghiale in dolce e forte, fagioli zolfini, zuppa inglese. Questi i tipici piatti della cucina fiorentina.

La bistecca alla fiorentina

La bistecca alla fiorentina in realtà può anche non essere di Chianina. La cosa importante è che sia ben frollata, cioè matura. Deve avere l’osso, il filetto e il controfiletto. La bistecca alla fiorentina non deve pesare meno di un paio di chili (secondo Dario Cecchini, il famoso macellaio di Panzano in Chianti). Esistono poi tagli più grandi ma se se vi portano una bistecca così potete esser contenti.Deve essere alta almeno 4 dita e non può essere messa sulla brace fredda. Deve star fuori dal frigo almeno tre o quattro ore prima di poter essere cucinata.

Come si cuoce la bistecca alla fiorentina

La brace è importante perché deve essere calda ma non infuocata. la bistecca va cotta prima di taglio, poi 5 o 6 minuti per lato. Va servita su un tagliere di legno e va mangiata calda. Sale e pepe si aggiungono dopo e un filo, ma solo un filo, di olio extra vergine d’oliva toscano, ci sta proprio bene.

La pappa al pomodoro

Cosa mangiare a Firenze? Una tipica e semplice ricetta fiorentina fino a poco tempo fa snobbata dai ristoranti ma proposta in trattoria ma oggi riscoperta da tanti chef dai nomi altisonanti è la pappa al pomodoro. . Le ricette sono tante, ogni famiglia e ogni trattoria ha la sua. Cioè chi usa l’aglio chi usa il porro. Io credo che una volta si usasse quello che c’era in casa quindi vanno bene tutte! Se volete la ricetta classica leggete qui ma ultimamente ne ho assaggiata una con il porro che mi è parsa davvero molto buona! Eccola qui di seguito.

pappa al pomodoro con il porro

  • 300 grammi di pane raffermo toscano cioè senza sale meglio se semi integrale o fatto con farina di tipo 2
  • 500 grammi pomodori maturi tipo costoluti
  • 2 porri
  • 5 foglie basilico
  • qb olio extra vergine di oliva toscano
  • 1 litro brodo vegetale fatto in casa
  1. pelare i pomodori buttandoli per qualche minuto nell'acqua bollente per togliere la buccia, tagliarli a pezzi

  2. tritare 1 porro e 1 tagliarlo a rondelle fini e far soffriggere leggermente in 4 cucchiai di olio EVO

  3. aggiungere i pomodori e aggiustare di sale e pepe e far cuocere per 10 minuti

  4. Se il pane è troppo duro farlo ammorbidire in mezzo litro di brodo vegetale caldo altrimenti tagliarlo a pezzi

  5. aggiungere il pane facendo cuocere girando per circa 20 minuti aggiungendo altro brodo se necessario

  6. Aggiungere le foglie di basilico spezzettate e far riposare.

  7. La pappa al pomodoro si serve tiepida o fredda condita con un filo di olio Evo toscano.

Peposo dell’Impruneta

A Firenze  e nella sua provincia andando al ristorante può capitare di trovare nel menù la voce “peposo dell’Impruneta”. Piatto tipico di Firenze ha una sua bella storia legata nientedimeno che a Filippo Brunelleschi e alla sua Cupola! (LEGGI ARTICOLO E VISIONA LA RICETTA)

Roberta Capanni