Ristorante Frescobaldi Firenze: nuova apertura in piazza della Signoria.
Lo chef Roberto reatini con il suo menù toscano con prodotti di alta gamma.
Aperto il nuovo Ristorante Frescobaldi Firenze. Omaggio alla città e agli invitati, uno spettacolo degli sbandieratori della città di Figline per l’inaugurazione del secondo ristorante aperto dalla famiglia toscana insieme alla Good Food Society, leader nella ristorazione di qualità.
Siamo nella piazza più rappresentativa di Firenze, affacciati su Palazzo Vecchio cuore civico della città dal 1300 a pochi passi dall’altro ristorante, “Dei Frescobaldi”, aperto nel 2002 in via dei magazzini.
All’interno ci accolgono legno e velluto bordò, specchi, atmosfera calda, elegante, retrò ma non forzata. Una naturale eleganza chic che racconta già una storia. Una piacevole “diversità” in un panorama di aperture che puntano al design minimalista, talvolta con qualche accenno di nostalgia, ma che non abbracciano l’eleganza di stile. Al primo impatto un tuffo nell’atmosfera dei locali dove un tempo si ritrovava la buona società e l’intellighenzia cittadina. Progettato dal prestigioso studio spagnolo di interior decoration Lazaro Design, il nuovo ristorante del lusso fiorentino è pronto ad accogliere una clientela locale e soprattutto internazionale e non potrebbe essere altrimenti vista la sua ubicazione e l’ampio orario di apertura: 7 giorni su 7, dalle 12 alle 23.
Il nome della famiglia Frescobaldi “circonda” la clientela: sulle pareti stemmi di famiglia e immagini, volutamente anticate, delle tenute che diventano il leitmotive del ristorante. Il racconto di famiglia prosegue e si evidenzia nel privè al piano superiore dove un’intera parete mostra l’albero genealogico delle 30 generazioni Frescobaldi.
Atmosfera e cucina di territorio portata a Firenze da Roberto Reatini, chef trentaduenne che ha lanciato il ristorante a marchio Frescobaldi a Londa nel 2014 e che ora approda a Firenze. Ci racconta che ama la pasta fresca e il pane appena sfornato, passione trasmessa dalla nonna. La sua proposta per Ristorante Frescobaldi Firenze è basata sulla stagionalità come il menù dimostra che ci è stato servito in questa inaugurazione. In cucina con lui una brigata di 8 persone con una media di età di 25 anni per dire che se l’ambiente è retrò tutto il resto guarda con fiducia al futuro.
Anche in sala uno staff giovane, che si muove tra 65 posti a sedere interni e 65 esterni e che, alla fine del pasto offre cantucci, gelatine di frutta, piccoli marshmallow e zuccherini colorati, dolci coccole che fanno sempre piacere.
Al tavolo con Tiziana Frescobaldi, nella giornata di apertura, abbiamo gustato una selezione del menù che il ristorante propone. Protagonisti i grandi vini Frescobaldi da sempre abbinati all’alta cucina. Nel menù di inaugurazione non poteva che aprirsi con Leonia Pomino brut, Pomino Bianco D.O.C. Millesimato 2014, il vino che ricorda l’antenata che credette in queste produzioni, che ha accompagnato un tris di canapè crostini con fegatini di pollo, zucca arrosto con pecorino e tartufo nero, tartare di gamberi di Mazzara con mela verde.
Beneficio Riserva, Pomino Bianco Riserva D.O.C. 2015 per tagliolini all’astice con peperoncino e pomodoro e un rosso come Castelgiocondo Brunello di Montalcino D.O.C.G.2012 per lo spezzatino di stagione: cinghiale con castagne del castello di Pomino e aceto Balsamico. Dessert sempre secondo stagione con Mont Blanc accompagnato da Pomino Vinsanto DO.O.C. 2008.
L’apertura fiorentina risponde, quindi, ad una precisa scelta strategica dell’Azienda come ha dichiarato Diana Frescobaldi, Presidente della Ristorante Frescobaldi Firenze, che ricorda che ciò conferma l’impegno a favore del connubio tra alta cucina e vini di qualità.
Prezzi Non eccessivi.
Roberta Capanni