Pescepane aggiunge un punto fermo allo streetfood.

Si amplia l’offerta fiorentina dell’Apecar di Pescepane con “La cucina di Pescepane”

Pescepane ha messo radici. Lo ha fatto in Sant’Ambrogio una delle zone più interessanti per il food a Firenze. Senza abbandonare la vocazione naturale dello streetfood di mare con cui è nato, Pescepane ha sentito la necessità di dare vita a “La Cucina di Pescepane” . Stessi colori rilassanti per la trasformazione di un bar di via Carducci (per anni di proprietà di uno storico giocatore della Fiorentina come Ardico Magnini) e un menù veloce adattato alla stagione.

pescepane crostini
Un ristorante che sembra aprirsi “sul porto”, ci si aspetta quasi di sentire in lontananza il rumore di un peschereccio e di vedere un gabbiano vorace inattesa. Belli i piatti leggeri con il rigo blu, i fiori di rosmarino come centro tavola, le lampade a cestino, le tovagliete in carta ma eleganti.  La semplicità della taverna di mare e la luminosità data dai colori, la facilità del menù da auto compilare e il pesce che esce dalla cucina sempre con la qualità di sempre.

pescepane centrotavola

28 posti netti che Tommaso Giovannini, Gianni Pierattoni e Nicola Pasqua sperano di ampliare con un’apertura verso l’esterno. Ai tre soci fondatori si sono uniti Matteo Rodà e Simone Landi perché le due apecar dedite allo streetfood continuano nelle loro attività: dal 15 aprile Pescepane tornerà per la stagione estiva nello spazio “La Toraia” sul Lungarno del Tempio e proseguirà nelle attività private.

pescepane lamapde e lavagne

La proposta culinaria di Pescepane

In Sant’ambrogio la proposta culinaria dell’azienda spazia: nella cucina di Pescepane non troverete piatti classici come spaghetti allo scoglio o alla marinara ma minestre di mare, zuppe e creme che ogni giorno si alterneranno sulla lavagna. Non scompariranno i must come “pescepane”, il panino fritto con acciughe e mozzarella che da cui deriva il nome, che ritroviamo sotto forma di gustoso crostino.

pescepane frittura
Fresca e saporita la panzanella di mare, che abbiamo assaggiato, ottimo il fritto misto imperiale con gamberi argentini, anelli, latterini e mazzancolle serviti con fresche cruditè di verdure, simpatiche le panature che escono dal classico pangrattato. Insieme alla zuppa di ceci e polpo, alla parmigiana di mare, alla tartare di baccalà non mancano acciughe e sarde fritte e fish and chips.Chiusura con un sorbetto creato da Carapina per Pescepane.
Acqua, vino al bicchiere e birre artigianali per una spesa di circa 30 euro.

Roberta Capanni