Don Antonio Starita a Firenze con la sua pizza.
La Buoneria accoglie il maestro.
Buoneria, un nome che incuriosisce. A Firenze da qualche giorno ha aperto la Buoneria (Fosso Bandito) ai margini del parco cittadino delle Cascine. Per qualche tempo in città si era creata una certa aspettativa. Il mondo delle “star della pizza”, dei modaioli ad oltranza, che a Firenze sembrano proliferare più che altrove, era in fermento. Nessuno sapeva dove avrebbe aperto la Buoneria.
Ai primi di marzo l’arcano mistero è stato svelato e Gustarviaggiando ha partecipato all’evento di presentazione. La Buoneria parla napoletano verace attraverso le pizze di Antonio Starita uno dei nomi più celebrati e conosciuti nell’arte della pizza napoletana.
“La pizza va trattata come una bella donna” (guarda il video)
L’inaugurazione ha riempito l’ampio spazio interno con oltre 120 ospiti mentre la stampa ha potuto vedere Don Antonio Starita preparare con le proprie mani una pizza: tocchi leggeri e ingredienti di qualità questi i segreti che il metodo della Starita Pizza Academy porta in tutto il mondo. “Le pizze – ci ha detto il Maestro – sono come una bella donna vanno accarezzate”. Nessun movimento brusco e lunga lievitazione per un impasto soffice con cornicione resiliente. Dal quartiere napoletano Materdei il metodo Starita ha conquistato il mondo con una presenza sempre più incisiva; dopo aver fatto impazzire Milano le bontà nate dal metodo Starita sono approdate nella Grande Mela mantenendo alta la bandiera italiana.
L’assaggio ha ben spiegato il perché del successo: mordere le montanarine di pasta fritta di Starita è come entrare in un mondo dove scompaiono tutte le pizze e i loro impasti mai assaggiati prima. Leggerezza e digeribilità si possono constatare fin da subito.
Il nostro “incontro” con il metodo Starita adottato dalla Buoneria è stato di grande fascino: dalle Montanarine, alla superba pizza con pomodorini gialli, dalla classica margherita alle altre specialità. In cucina forni Valoriani, materie prime sempre reperite dai piccoli produttori campani di cui il team Starita si fida e da cui si serve, farine a lunga lievitazione sempre di provenienza napoletana.
Il menù pensato sarà classico con incursioni stagionali e la Buoneria offrirà anche proposte di terra e di mare curate da Francesco Morra, chef pugliese già al Tosca del Mercato Centrale.
Nella nostro primo passaggio alla Buoneria anche dolci specialità napoletane come sfogliatelle con ricotta fresca e un’insuperabile crema di pistacchio che, se non fosse per il colore verde, sembrerebbe la più classica Nutella.
Metodo Starita e alta ricettività le chiavi della Buoneria
Lo spazio del Fosso Bandito continua così il suo rinnovamento oggi internamente adattato alla pizza napoletana con figure di carte fiorentine/napoletane alle pareti mentre lo spazio esterno si prepara alla bella stagione con una ricettività da oltre 300 posti.
Listino prezzi per le pizze del metodo Starita assolutamente soddisfacenti, vista la cura e la scelta degli ingredienti di qualità, e in linea con la maggior parte dei locali fiorentini con una base di 6,50 per una classica margherita. Don Antonio Starita è sempre un gran maestro.