“Signatura Rerum”, ovvero la “firma delle cose

Mangiare per restare in salute

 

Nel mondo c’è un ordine naturale di farmacie, poiché tutti i prati e i pascoli, tutte le montagne e colline sono farmacie. Ma è proprio vero che nella terra ci sono ancora molte cose che non conosco, che Dio farà manifestare cose mai viste e mai rivelate che non abbiamo mai saputo. Perciò qualcuno verrà dopo di me e le spiegherà. Paracelso, Philippus Aureolus Teophrastus Bombastus von Hohenheim nato in Svizzera nel 1493 preferì chiamarsi “Paracelso”, cioè “meglio di Celso”, ricordando un famoso medico greco-romano del primo secolo dopo Cristo. Professore dell’ Università di Basilea, carattere burbero e anticonformista per l’epoca, stimatissimo da tutti i colleghi come medico, almeno dagli spiriti più illuminati come Erasmo di Rotterdam, ci ha trasmesso una conoscenza della chimica e della medicina oggi finalmente nuovamente attenzionata. Sì nuovamente, perché se tutto è ciclico anche la conoscenza umana subisce fasi alterne,  l’ignoranza ha da sempre riempito le tasche di coloro che non credono nella condivisione del bene per un proprio arricchimento terreno. Non sono mai mancate le scoperte e gli studi da parte di molti scienziati, ma la loro diffusione alla massa si, se questa  cozza con un’industria mondiale che deve “monetizzare”.

paracelso
Ancora una volta la “modernità” della storia nei nostri articoli, ancora una volta una curiosità che dovrebbe farci riflettere sulla “Conoscenza di noi stessi” senza andare a cercare altrove. Lo sguardo rivolto agli antichi ci aiuta a riscoprire curiosità utili nel presente, e come Plotino, erede di Platone scrisse: “ Ogni essere che si trova nell’universo, secondo la sua natura e costituzione contribuisce alla formazione dell’universo stesso”. Paracelso, in sintonia con questo pensiero, studiò la natura e scrisse il “Signatura Rerum”, ovvero la “firma delle cose”,  con questa opera Paracelso, volle dimostrare scientificamente che tutto quello che è presente in natura serva per l’uso e il consumo dell’uomo. Dio per aiutare l’uomo a riconoscere con semplicità cosa usare, ci lasciò una firma, un segno  per  ricondurre gli elementi naturali al corpo umano.

 

Ed ecco che le piante, se osservate attentamente sono somiglianti agli organi umani donando loro capacità curative. Basta mangiare. E se mentre state leggendo non siete ancora convinti, ricordate che quando sentite parlare dei “fiori di Bach” e delle proprietà di guarigione della fitoterapia e medicina omeopatica, state conoscendo la Signatura Rerum.

Iniziamo a conoscere le similitudini:

NOCE/CERVELLO le noci e il loro guscio assomigliano a un cervello, con pieghe e pieghette simili alla neocorteccia cerebrale e due emisferi un sinistro e uno destro, oggi sappiamo tramite la medicina che le noci aiutano le funzioni cerebrali.peso-noce

CAROTA/OCCHI: la sezione trasversale di una carota ricorda l’occhio umano, pupilla, iride e linee radianti le vediamo in questo ortaggio arancione che da sempre sappiamo sia di beneficio al sistema visivo.

POMODORO/CUORE : tagliando in due un pomodoro si vedranno quattro cavità, come troviamo nel cuore, il colore rosso ci ricorda il sangue e il sistema cardiocircolatorio, grazie alla medicina e alla chimica oggi sappiamo che il Licopene e la Vitamina C presenti nel pomodoro fanno bene alle arterie.

SEDANO/OSSA: il sedano assomiglia alle ossa? Adesso che ci faccio caso si. E questo ortaggio serve proprio per fortificare le ossa, e la cosa sconcertante è che oggi sappiamo che le ossa sono composte del 23% di sodio, e il sedano contiene il 23% di sodio al suo interno.Mangiare sedano fa bene.

UVA/POLMONI: i polmoni sono costituiti da piccoli cunicoli che formano gli alveoli polmonari, praticamente grappoli di uva, all’interno di questo frutto si trova una sostanza chimica conosciuta come “Proanthocyanidine” che aiuta il passaggio dell’ossigeno dai polmoni al flusso sanguigno.

PATATE DOLCI/PANCREAS:

la forma di una patata dolce è uguale a un pancreas, ed esse effettivamente sono consigliate nella dieta dei diabetici in quanto bilanciano l’indice glicemico, del quale oggi abbiamo una grande riscoperta nella sua conoscenza da parte dei nutrizionisti e di tutti coloro che non comprendono i propri sbalzi di peso corporeo.

arachidiARACHIDI/TESTICOLI : inserita erroneamente da sempre tra la frutta secca, in realtà l’arachide è un legume che cresce sottoterra, e aprendo il seme in due al suo interno potremo vedere un piccolissimo “coniglietto” simbolo della fertilità. L’arachide è ricca di proteine vegetali e fosforo, nonché dell’Argentine, con la quale oggi “modernamente” è composto come ingrediente principale il farmaco “Viagra”. Forse Walt Disney conosceva il Signature Rerum, quando decise che il personaggio di Pippo, il bonaccione cagnolone amico di Topolino, diventasse grazie all’ingestione di qualche arachide, Superpippo?

CAVOLO/TUMORI:

difficile toccare questo argomento, ma la conoscenza della medicina di oggi ci porta a sapere che il cavolo è ricco di “Isiotiocinati” che sono altamente validi come spazzini delle scorie tossiche che ingeriamo, questo alimento ci protegge dall’insorgenza di alcune forme tumorali, come la sua forma ci ricorda

CIPOLLE/CELLULE:cipolla

le cipolle sono la forma delle nostre cellule, stimolano la lacrimazione (essenziale per purificarci), contengono Metionina che è un aminoacido purificatore delle cellule epatiche.

BANANA/GENITALI:

la banana è legata simbolicamente da sempre alla forza, all’energia. Il colore giallo del sole, il fosforo al suo interno ma sopratutto il Triptofano aminoacido essenziale per la serotonina ormone che riduce lo stress e migliora l’umore, alla base di tutti gli antidepressivi moderni.Mangiare banane fa bene e aiuta chi fa sport.

TOPINAMBOUR/INTESTINO:topinambur

ecco che questo alimento, oggi molto riscoperto e in voga nelle “diete”, ricordarci che contiene tantissima Inulina, fibra molto solubile che riequilibra la flora intestinale, alleato per il controllo del diabete e della glicemia, ideale per contrastare la ritensione idrica.

Questo articolo ci dovrebbe far riflettere e ricordarci che  ”Noi siamo quello che mangiamo”, come il filosofo tedesco Feuerbach scrisse.  «la fame e la sete abbattono non solo il vigore fisico ma anche quello spirituale e morale dell’uomo, lo privano della sua umanità, della sua intelligenza e della conoscenza».. “Per migliorare le condizioni spirituali di un popolo, bisogna anzitutto migliorarne le condizioni materiali”. Riscoprendo oggi quanto sia importante il binomio tra psiche e corpo, ne consegue che per pensare meglio dobbiamo alimentarci meglio. Noi esseri umani, siamo fatti dal cibo solido, dall’acqua che beviamo, dall’aria che respiriamo, persino dai nostri pensieri  e da quelli altrui e da tutto ciò che arriva dall’esterno. Riscoprire la storia per comprendere meglio il presente, avere la volontà di conoscere  è da sempre la “filosofia”, la scienza umana che svela il sapere sull’uomo e sulla natura della quale è fatto, e che ancora oggi ci meraviglia di quanto poco ne sappiamo. Concediamoci la conoscenza per migliorare la qualità della vita e iniziamo a mangiare pensando.

Elena Tempestini