Borgo i Vicelli e il suo “Ristorante al 588”

prodotti di prima qualità e ricette della tradizione ripensate.

borgo-i-vicelli

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Borgo i Vicelli è un  delizioso gruppo di case ben restaurate con una piccola fattoria sulle colline di Bagno a Ripoli. Un vecchio frantoio acquistato negli anni ’70, quando ancora queste colline sembravano un “mondo” lontano e non un luogo dove poter abitare.  2500 olivi una produzione piccola ma di estrema qualità, un restauro sapiente delle case del borgo, la creazione di un “angolo di paradiso” con piscina e poche eleganti camere che attirano soprattutto quella clientela straniera per cui sposarsi in Toscana è il sogno della vita.

Accanto a tutto questo, da meno di un anno, è nato il “Ristorante al 588” . Arredamento country- elegante al sapore toscano e cucina del territorio ma attualizzata.

Borgo i Vicelli è diventato così “usufruibile” anche da chi vuole solo gustarsi il panorama e la cucina di Andrea Perini, giovane ma preparatissimo chef, che mette al primo posto la qualità dei prodotti. La stessa filosofia è quella della proprietà: la giovane Giulia, suo padre Amedeo e la madre, ideatrice del restauro, Matilde Grechi.

Il ristorante si apre verso la grande piscina contornata dal prato all’inglese nella parte ottocentesca del borgo. Ambiente caldo e piacevole, elegante ma senza quei noiosi fronzoli che spesso si trovano in giro.  Nella piccola madia si possono vedere le produzioni dell’azienda: l’olio biologico, qualche confettura.

La nostra degustazione è fatta con piatti scelti dal menù abituale e mentre Andrea e Giulia ci spiegano ogni piatto nei minimi particolari, Amedeo che è il sommerlier ci serve il vino scelto per l’occasione.

borgo-i-vicelli-sala

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Il nostro percorso culinario al “Ristorante al 588”  inizia con crema calda di castagne e borlotti con “ciccioli” fatti in casa e olio del Borgo. L’attenzione all’olio extra vergine d’oliva di prima qualità qui c’è davvero: quattro i tipi di olio italiano presenti in carta, usati secondo il piatto servito.

Grande cura nella scelta dei prodotti tutti freschi e tutti  provenienti dalle zone vicine come la ricotta del pecoraio di Borgo San Lorenzo, caprini dall’aretino i pecorini e i salumi della Rufina, la pasta fatta in casa o, in qualche caso, del pastificio martelli nel pisano, il sale di Cervia, il miele che arriva da San Casciano mentre  le farine usate per il pane, che viene tutto fatto in casa (ottima la schiacciata salata  al vino) sono sempre toscane.

 

Abbiamo proseguito con  un’ insalata di verdure cotte e crude al sale dolce di Cervia , uovo di quaglia in camicia e poi fritto in farina di mais, acqua di cavolo cappuccio rosso dell’orto il tutto condito con  olio Titone Siciliano.

Territorio nel piatto dicevamo e quindi Andrea Perini ha voluto proporre un prodotto tipico della Montagna Fiorentina,  il Bardiccio, saporita salsiccia fatta con le parti meno nobili del suino, servita in crosta di nocciole tostate su crema di porri, insalatina fritta ed emulsione di olio Poggio Amante Umbro e aceto di arance rosse.

Primo piatto di gnocchi di patate alla piastra e zafferano su purea di carote viola, coscio di tacchino, crema di caprino e olio Cru  seguita da Ravioli al vapore fatti in casa ripieni di peposo serviti su crema di cipolla ed emulsione di mosto cotto e olio del Borgo.

Seconda portata con Petto d’anatra scaloppato accompagnato da spinaci saltati espressi , purè all’olio extra vergine del Borgo e un’ottima  salsa d’uva Sangiovese  e chiusura in leggerezza con Millefoglie con cialde di cioccolato fondente ai cereali, chantilly all’olio extravergine e interessanti olive caramellate. A sorpresa e fuori dal nostro menù  “cecio”, espresso su mousse di vin santo e confettura di  melograno.

Vini in abbianamento Banditella Rosso di Montalcino Coldorcia, Volpolo 2014 Podere Sapaio, Capezzana Bianco  Corsini Bocaccorsi.

Borgo i Vicelli passato a pieni voti!