Da Viareggio a Gabbro, vicino alla costa livornese, il “nuovo” ristorante di Marco Marucelli.

 Gabbro il paese delle rocce plutoniche.

Questa volta vi porto a Gabbro, paese a pochi chilometri dalla costa livornese. Gabbro si trova nell’interno, sulle colline livornesi, su un’altura da dove gode della brezza del Tirreno a pochi chilometri sia da Livorno che dalle località marine più gettonate della costa toscana come Quercianella e Castiglioncello.  Qui, un ristoratore che avevo lasciato in passeggiata a Viareggio nel ristorante Afrodite, Marco Marucelli,  ha  trovato la sua dimensione.Rodomonte-esterno-
Il  suo piccolo locale storico “Rodomonte dal 1910” da fuori  conserva l’aria romantica di una vecchia mescita di vini: la piccola entrata, la lavagna, un pergolato. Dentro Marco, che è anche giornalista  enogastronomico, ha  ridato vita alla cantina creando un locale assolutamente piacevole dove le vecchie pietre  “sorridono”  con le note di colore, sapientemente studiate, dell’arredamento.
Marco in sala e Teresa Colia in cucina sono una garanzia e per questo prima di proseguire nel racconto  vi consigliamo di segnarvi  e partecipare a una delle cene di degustazione di “Italia in tavola” , 18 incontri con la cucina regionale italiana e con i suoi vini.  Un’idea di Marco che fino al 18 agosto ogni giovedì  ha deciso di far parlare l’Italia attraverso le ricette regionali ei suoi vini (il prossimo 21 luglio, saranno di scena  veneto e Friuli Venezia Giulia)
Rodomonte-dal-1910-jpgA Gabbro ero stata tanti anni fa  e ora che ho ritrovato Marco e Teresa  credo che potrebbe diventare una meta fissa nei miei vagabondaggi per la Toscana. Ci sono molte cose che apprezzo in locale ma soprattutto: un  menù non infinito ma ricco che è sempre simbolo di prodotti di stagione e freschezza, poi l’esperienza decennale nella ristorazione, a questo si aggiunge la scelta sempre attenta delle materie prime di ottima qualità.
Da Rodomonte dal 1910  trovate la pasta del pastificio artigianale Nicola Russo, quando non viene fatta in loco,  i savoiardi (ho mangiato un’ottima  zuppa inglese) di Salvatore Cerniglia, l’olio di proprietà coltivato in Puglia,  i vini vari e  non “stereotipati” ma  una carta dei vini chiara, con qualche nozione in più oltre al prezzo e all’anno, con ricerca di cantine di tutta Italia.
Parlare con Marco è sempre un piacere, inoltre, è la persona che in sala vorresti sempre trovare. Sa darti informazioni precise su ciò che assaggerai, ti consiglia l’abbinamento del vino, ti spiega la cottura, insomma, ciò che dovrebbe fare sempre chi è in sala.antipasto-
In cucina, meno attratta dai “riflettori”, Teresa,  cuoca autodidatta, mette tutta la sua esperienza, quella fatta insieme alla mamma di Marco, grande cuoca, e quella degli anni dedicati a questo lavoro, con impegno e voglia di crescere.
Il menù,  varia ogni otto settimane per seguire la stagione e (la cucina toscana la fa da padrone) ma anche la pizza  gourmet fatta al tegame non è assolutamente da escludere: lunga lievitazione, prodotti d’eccellenza, insomma non aspettatevi la pizza che vi recapitano a casa! Imperdibili i sughi di Teresa,  quello di cinghiale, tanto delicato da essere scambiato da qualche cliente per manzo, fatto con una infinita pazienza che richiede… anche mezza giornata di cottura.Introvabile! Consiglio anche il cannolo siciliano, la ricotta arriva diretta dall’Isola più bella del mediterraneo e gli altri dolci.
Tante le idee del vulcanico Marco e quindi conviene tener d’occhio il sito per vedere cosa  “bolle in pentola” tra cucina ed eventi creati per una clientela che “non si deve annoiare mai!”
poderi-morini-A Gabbro si arriva da diverse strade salendo dalla costa. Ci si immerge nell’aria boschiva  e la strada sale fino al paese. Ma si può arrivare anche da altre zone della Toscana per esempio dopo aver visitato la stupenda Volterra, la strada che ho seguito io che ho voluto gustarmi il panorama delle colline coltivate a vite prima di gustarmi la cena da “Rodomonte dal 1910”.

Roberta Capanni

Ps: la mia serata dedicata all’Emilia Romagna è stata allietata da strepitose “tagliatelle alla bolognese” con un  ragù fatto alla perfezione dalla lunga cottura che spero Marco e Patrizia decidano di mettere in carta. Consiglio di assaggiare anche il Savignone Ravenna  Rosso dell’Azienda Poderi Morini. Ha un profumo speciale quello del suo vitigno: il Centesimino.

Rodomonte dal !910. Gabbro (LI) Piazza Democrazia 7 – 0586-742238