Tartufo e cavallo a San Miniato è un’idea che avevamo in mente da tempo. Mentre sulle colline di San Miniato e nel cuore della città, imperversa “la febbre del tartufo”  tutto intorno, c’è chi si concede una bella passeggiata a cavallo.
Nelle belle vallate che uniscono gli apici delle colline è facile vedere qualcuno che attraversa oliveti e vigne a cavallo. Diversi sono i maneggi nella zona e molte le possibilità di escursioni. 

San Miniato un paese elevato al rango di città

San MIniato  è un paese per conformazione ma una città per elezione in quanto dal 1622 è sede di Diocesi. Di origine longobarda, la città vide nel 713 (la documentazione è nell’archivio vescovile di Lucca) l’edificazione di una chiesa dedicata appunto al martire cristiano. San Miniato per la sua strategica posizione, equidistante circa 20 leghe da Firenze, da Pisa e da Siena, fu scelta da Federico II per farvi risiedere il suo vicario. Qui si riscuotevano, infatti, le gabelle che le città dovevano al sovrano. Per questo suo essere, per forza di cose, ghibellina, fu chiamata San Miniato al Tedesco. Legata alla  Repubblica Fiorentina dal 1370 rimase in quest’orbita fino al 1925 quando passo alla Provincia di Pisa.

Terra di tartufo bianco (ma non solo) le colline samminiatesi offrono in ogni stagione motivi per vistarle. In novembre, nel capoluogo, si svolge una delle più ricercate manifestazioni a livello nazionale per il tartufo. Migliaia di persone arrivano da tutte le parti d’italia per vedere, annusare, comprare,  gustare piatti a base di tartufo. Cinque fine settimana ricchi di eventi che si susseguono, dai cooking show in giù.

Il periodo natalizio

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Non meno interessante il percorso che abbraccia parte de “La via dei Presepi”. In dicembre e fino alla Befana, infatti, in questa zona prendono vita i più bei presepi, che toccando anche altri comuni della Valdera, arrivano fino a Firenze.

Per tutte le stagioni

Le campagne, ora verdissime, contornate dall’argento degli olivi, e dai colori del bosco dove si nascondono i preziosi tartufi, sono un piacere per gli occhi. Guardando verso l‘Abetone  si vedono in lontananza le montagne già innevate e in sequenza le Alpi Apuane con la loro imponenza. Percorsi di fondo valle rilassanti, nel sali e scendi delle colline, che aprono scenari dolci, meno rudi del Chianti, dove al mattino presto la nebbia crea mondi da fiaba.
Scorci toscani, che in qualche punto, si fondono con la campagna inglese.
Uno scenario bello in ogni stagione dove cavalcare può può essere estremamente piacevole.
E dopo, un bel piatto di tagliolini al tartufo e un buon bicchiere di vino di ottima qualità.

Roberta Capanni

Passeggiate a cavallo e dove mangiare:

Compagnia dei Guelfi Neri ASD, Montespertoli  (Via Panfi 12, Montespertoli. Telefono: 338.3859460)

 In San Miniato osteria del Popolo

San Miniato verso la Serra http://www.papaveriepaolo.com/