Oggi volevo raccontare delle tante feste del vino che si sono incontrate e “scontrate” in questo ultimo fine settimana a Firenze e dintorni. Accade sempre autunno. Poi, un comunicato arrivato da una collega milanese ha catturato la mia attenzione. Corni svizzeri in piazza Duomo a Milano. Cosa c’entrano con te, diranno i miei lettori? Bene ci sono posti che ti attirano più di altri, non c’è un perché. Certe svolte è l’atmosfera che si è creata durante un viaggio, altre, un particolare che ti ha colpito, certe volte l’aria stessa che si respira. Sono i viaggi del cuore.
È un dato di fatto: io amo Firenze, il Chianti, la Maremma e la Toscana tutta. Però sono anche una persona che si “innamora” facilmente di luoghi che non mi appartengono. Non tutti i posti che ho visitato mi sono “entrati nel cuore” ma quelli che ci son riusciti sono ben stabili. Basta poco per riportarli alla mente: un profumo, un sapore, una parola in un comunicato stampa!
Facciamo un esempio: sono stata alle Maldive, bellissime ovviamente, ma sono solo un luogo che ho visitato. Prendiamo invece un pomeriggio passato a camminare tra rocce d’orate con il vento che tirava fortissimo. Una sensazione di non tempo e quella di camminare sul sale, respirare l’aria ma essere consapevoli di essere diversi chilometri sotto il livello del mare. Chi può dimenticarselo? In quei luoghi ho fatto viaggi di cuore.
Insomma, ciò che voglio dire è che noi possiamo darvi tante indicazioni, su dove andare, cosa vedere, ma sta a chi viaggia aprire il cuore e la mente e captare l’essenza del luogo. E quindi quel comunicato sui corni svizzeri, quelli lunghi anche vari metri, utilizzati dai pastori per segnalazioni da una montagna all’altra, mi hanno fatto tornare in mente i miei viaggi e le giornate trascorse in Svizzera. Il bellissimo cantone di Vaud e il lago di Ginevra con la sua elegante aria francese, i buonissimi e storici Malakoff, l’artista del cioccolato e il suo piccolo delizioso laboratorio, e poi Zurigo con le sue stradine, e ancora Lugano e i suoi grottini con la miglior zuppa di cipolle che io abbia mai mangiato.
Bene stamani volevo parlarvi del Chianti (naturalmente non mancherò) ma son finita in Svizzera. E non è un caso che gli svizzeri a Firenze avessero una grande comunità, forte e commercialmente importante, a Firenze e in Toscana. Si vede che è sempre stato un amore reciproco.
Roberta Capanni