Castiglione della Pescaia tra mare e Etruschi

Alla riscoperta di un territorio: da Vetulonia alla Diaccia Botrona

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Credere di conoscere un luogo e poi scoprire che ti eri dimenticata di quanto è bello, soprattutto, di cosa può offrire, è una bella sensazione. È quanto mi è capitato in questo fine settimana dedicato al tour organizzato per alcuni giornalisti a Castiglione della Pescaia in provincia di Grosseto in occasione della manifestazione “Castiglion di Primavera” tre giorni dedicati all’enograstronomia locale e non solo.

Castiglione della Pescaia e il suo mondo antico

Ma oltre ai produttori che sul lungomare avevano esposto  il meglio della loro offerta, oltre ai dibattiti e agli incontri organizzati direttamente sulla spiaggia, Castiglione ci ha mostrato  il suo territorio. Bello, come l’ho sempre visto ma con quel qualcosa in più che forse mi era sempre sfuggito, o forse, alla ricerca del sole e del mare, avevo sempre lasciato alle mie spalle.
Sì perché, basta appena fare qualche passo indietro, lasciare la costa e le sue spiagge per ritrovare quel mondo antico, quell’essenza che rende unica tutta la Maremma.

Castiglione della Pescaia: una terra plasmata dal mare e dalla storia

Castiglione della Pescaia è sicuramente conosciuto per il “suo” mare da anni premiato con  la bandiera Blu, a cui si è aggiunta quella verde, la bandiera assegnata dai pediatri, per le spiagge a misura di bambino. Ma oltre al godibile borgo, al castello con il suo fascino e la sua vista che spazia su questo tratto di costa toscana, c’è molto di più.
Questa è una terra antica, dove il passato ha lasciato profonde tracce, terra prospera ma difficile, con un fascino irresistibile.
Un territorio che il mare ha trasformato nei secoli, cambiandone la fisionomia, le attività, i popoli.  Quello che vediamo oggi, questa distesa di pini che abbraccia  gran parte della costa toscana è frutto dell’opera dell’uomo,  che qui come in altre parti di questa regione ha saputo dare forma e grazia, talvolta selvaggia, a quello che la natura lasciava dietro di se.

La terra della Maremma amara

Una storia che deve essere raccontata e che racconteremo a tappe, una storia fatta di uomini che hanno sudato, faticato, sicuramente bestemmiato, su questa terra un tempo palude malarica.
Questo tour a Castiglione della Pescaia e il suo entroterra sono stati sono l’assaggio che lascia in bocca quel sapore piacevole e stuzzicante come un buon aperitivo che prepara al resto del pranzo.
Castiglione ci ha accolto con i suoi tramonti là dove il sole si tuffa dietro dietro “le Rocchette”, un angolo di paradiso da visitare fuori stagione per apprezzarne il fascino; Castiglione ci ha accudito con la sua ospitalità attenta.

il futuro nella sostenibilià

Sì perché alla bellezza del territorio si uniscono la competenza e l’amore che amministrazione e operatori turistici “illuminati” mettono in campo per salvaguardarlo, un messaggio fatto di piccoli e grandi gesti rivolti ad una reale sostenibilità.  Qui a Castiglione il futuro pare aver il sapore delle “possibilità”.  I castiglionesi con  quella loro “schietta gentilezza rustica” che trasmette tutto l’amore per quando gli è “capitato in dote”   riportano ad un passato non lontano, quando il resto del mondo era fuori. Ora è qui e Castiglione lo mette a disposizione di tutti noi.
Ma per raccontarvi il mio nuovo approccio con Castiglione della Pescaia dovrò scrivere molto perché le belle sensazioni hanno bisogno di tempo, riflessione, introspezione.