Avete mai assistito ardere il più grande falò del Mediterraneo? È quello che il 16 gennaio prossimo si incendierà a Novoli di Lecce per un evento che ha il sapore antico. Rimasto però ancorato fortemente all’oggi attraverso tutti gli strumenti tecnologici che abbiamo a disposizione. Se non avete la possibilità di recarvi sul posto, infatti, potrete assistere al grande falò di 25 metri di altezza e 20 metri di diametro, attraverso il sito www.fondazionefocara.com che trasmetterà in diretta l’evento. Un evento iniziato già in questi giorni e che si concluderà il 16 in onore di Sant’Antonio Abate, patrono della città.
La Fòcara di Novoli quest’anno vede la partecipazione l’artista internazionale Jannis Kounellis che realizzerà ad hoc per la Fòcara, un’installazione che si preannuncia densa di significati simbolici.
Un rito antico che si rinnova che ha inizio Sabato 13 dicembre a partire dalle ore 10 con la “Festa della vite e del paesaggio del parco del negramaro”. Un atto di amore verso la terra a cui partecipano tutti insieme alle scolaresche, con il passaggio il passaggio delle prime fascine tra le generazioni e le istituzioni.
Si rinnova così l’antico rito che da adesso al 16 gennaio, quotidianamente, vedrà un lungo pellegrinaggio di gente che dalle loro vigne porterà le fascine alla piazza dove gli uomini del Comitato Festa realizzeranno con fede e passione l’imponente architettura rurale.
Al suono delle chiarine e dei tamburi degli sbandieratori del Torneo storico di Oria, con un corteo di antichi “traini”,coordinato da Guido Pagliara studioso di storia delle tradizioni popolari e contadine di Terra d’Otranto, che parte dalla casa comunale, si porteranno simbolicamente, con i tradizionali “traini”, le prime fascine di tralci di vite secchi provenienti dai feudi del Parco del Negroamaro (alla fine saranno oltre circa 80mila) sapientemente legate con tecniche che si tramandano di padre in figlio.
Ma l’evento di Novoli raccoglie anche esperienze artistiche di grande livello, con nomi del panorama culturale più famoso e ricercato, con artisti provenienti da tutto il mondo. Un esempio? Ospiti come Emir Kusturica & the no smoking orchestra, il cantante franco/algerino Rachid Taha re indiscusso della scena rock francese multiculturale e Tony Allen nato a Lagos in Nigeria nel 1940, riconosciuto come il miglior batterista e il più influente musicista africano, l’uomo con cui Fela Kuti crea “L’Afrobeat. (il programma completo sul sito)
Ogni fase dell’ evento può essere seguita attraverso le telecamere poste sulla piazza della Fòcara (per seguire in diretta la sua costruzione) e tutte le fasi salienti della festa ma forse c’è ancora il tempo per andare “sul posto”!
R.C.