Fumaiolo: trekking dove nasce il Tevere. Balze di Verghereto è il centro abitato più vicino alla vetta del Monte Fumaiolo (http://www.comunic.it/vallesavio/fumaiolo). Frazione del Comune di Verghereto, la piccola località turistica si trova in provincia di Forlì-Cesena, sull’Appennino tosco-romagnolo. Terra d’incontro fra più regioni, che comunque si raggiungono con lo sguardo. Dall’Emilia-Romagna alla Toscana, dalle Marche all’Umbria.

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Monte Fumaiolo. Alla sorgente del Tevere

Fumaiolo: trekking dove nasce il Tevere. Il Fumaiolo è a soli tre chilometri di distanza e a trecento metri di dislivello, con i suoi 1.407 metri di altitudine, contro i 1.091 di Balze, centro davvero ameno ed ospitale.
Dal paese partono più sentieri verso la cima, tutti belli e immersi nel verde di faggi, abeti, tante felci e… qualche mucca. La salita è solo a tratti impegnativa e in genere i percorsi della zona, molto frequentati anche dai bikers di alta montagna, sono alla portata più o meno di tutti.

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Monte Fumaiolo, la salita dei laghi

Noi abbiamo scelto uno dei più difficili e quindi di maggior soddisfazione. Siamo passati infatti dalla salita dei Laghi e dalle cascate del Tevere, attraversando scorci di grandi silenzi e un sottobosco degno del mistero di film un po’ paurosi quali quelli della serie The Descent, ma subito rischiarati dall’innata pace emanata da ogni dove.

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Monte Fumaiolo, la culla del Tevere

Per noi che siamo cresciuti portando nel cuore la scenografica vetta del Monte Falterona, la cima del Fumaiolo è un po’ una delusione. Niente panorama, pochissimo spazio e un solo cartello a indicare il traguardo faticosamente raggiunto. Ma il lieve scoramento dura un secondo. Basta ricordare quanto abbiamo appena attraversato e prepararci all’imminente visita alle sorgenti del Tevere per cambiare idea. Il luogo da cui sgorga il fiume di Roma è fresco, accogliente e ricco di funghi. Turbato solo in parte dalle vestigia della retorica mussoliniana, peraltro qui meno pesante che altrove. La natura e la bellezza sono più forti. Da lì il ritorno avviene nelle ombreggiate lande che conducono all’Eremo di Sant’Alberico (http://www.eremosantalberico.it), luogo medievale di silenzio e di preghiera che prelude al rientro a Balze, dove la Comunità si sta per animare per una festa della (ottima) birra artigianale.

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Monte Fumaiolo, i sentieri

Un altro dei numerosi sentieri che è possibile ed agevole percorrere sul Fumaiolo è quello che conduce a due tra i più bei punti panoramici dell’intera riserva naturale. Ripa della Moia, che guarda a occidente, verso la Selva e il paese di Verghereto. Più, a sud, in direzione di Le Ville di Montecoronaro, capitale della gustosa pera cocomerina (http://www.peracocomerina.it/ville.html); e il Monticino. Dove gli occhi si volgono alla Romagna e si distendono sereni sotto l’attenta custodia del magico Sasso di Simone, straordinario blocco di roccia dell’Appennino riminese, che si erge in lontananza. Del Sasso di Simone e dell’adiacente Simoncello parleremo in uno dei nostri prossimi articoli.