In queste ultime settimane abbiamo incontrato molti amministratori di piccoli e medi comuni toscani, alcuni appena arrivati, altri ormai rodati. Abbiamo parlato di territori, di presenze italiane straniere, di comunicazione. Ed abbiamo notato un po’ di confusione.

Ci sono i comuni che nonostante il calo di presenze stanno a guardare La scusa è che “non hanno soldi per la loro promozione”(ma spendono per cose totalmente inutili). Altri, invece, non comunicano con le aziende del territorio che vanno ognuna per conto suo Intanto nel raggio di pochi chilometri si organizzano eventi e feste che attirano solo gli “abitanti del luogo”. Un grande spreco di tempo ed energie e che non apportano nessun aiuto al  commercio locale e alle strutture ricettive.

scorcio

Comunicazione non solo facebook

Poi ci sono quelli che si stanno organizzare e fanno una programmazione. Si affidano anche alle associazioni e comunicano come possono: con nuovi e vecchi sistemi ma sono i soliti.

Alcuni affidano all’ufficio stampa del comune (spesso diviso con altri per mancanza di fondi o inesistente o affidato a chi fa tutt’altro di lavoro) la comunicazione del territorio. Così a noi poveri giornalisti ci arrivano comunicati stringati di feste paesane  insieme alla chiusura della strada di accesso al paese o del funerale di un emerito cittadino, roba che può interessare solo il giornale locale.

ricciarelli

Altri pensano di risolvere con la pagina facebook e con il profilo twitter. Ignorando tutto il resto dei social network, e comunque, condividono sempre con gli stessi “abitanti del luogo.”

Il brand Toscana

Il problema in Toscana pare più serio che da altre parti. Il brand Toscana, come si dice, si vende da solo. La guardia però non va abbassata perché ci sono regioni bellissime che stanno crescendo in modo esponenziale.

Paesi e paesi: c'è chi pensa di vivere di rendita VICCHIO-VESPIGNANO passeggiata in campagna in gruppo

Il tono delle relazioni con chi fa proposte e con i giornalisti in generale ,è sicuramente diverso. In Toscana nessun amministratore risponde in tempi ragionevoli (se risponde). Così regioni come la Puglia, l’Abruzzo, le Marche o il Molise, che tanto hanno da offrire, anche per questo, saranno mete sempre più gettonate.

La Regione Toscana ha messo tutto in mano a società che non rispondono, lavorano con i soliti noti, non prendono in considerazione i progetti die piccoli e hanno un programma tutto loro.

A noi sembra che non sia più il caso di dividere i giornalisti in serie A, B o C  perché il web ha strade inimmaginabili e infinite! E soprattutto in molti non hanno capito che oggi non si fanno più vacanze ma viaggi esperienziali… perché il mondo sta cambiando.

La redazione