Firenze: la più bella del reame. Lo so, direte che son di parte, che una giornalista dovrebbe essere distaccata ma, io mi scuso, non posso farne a meno. Ho atteso troppo.
Scrivo di viaggi, di gusto, di letture ma non ho mai parlato della mia città e ora sento il bisogno di farlo. Firenze è come una madre troppo bella e vanitosa, una di quelle madri che si amano ma a cui si attribuiscono molti difetti per esorcizzarne la perfezione. Si sa chi è troppo perfetto stucca. E allora il Signore Dio dell’Universo ha creato i fiorentini, che perfetti non sono, dandogli quel tocco polemico, la battuta piccante il giusto, quell’aria di superiorità che ritrovi anche in chi non potrebbe permetterselo.
Firenze e i suoi turisti
Firenze: la più bella del reame. Ma il bello sta proprio in questo. E Firenze si gongola, si mostra ai turisti accaldati. Che non sanno più dove scattare fotografie perché tutto quel “bendiddio” è veramente troppo. Si siedono in qualche bar sperando in uno scontrino equo, anche se sanno che la bellezza ha un suo prezzo.
E noi fiorentini, scivoliamo tra la folla, fendiamo le file compatte di turisti capitanati da guide con l’ombrellino aperto, per dirigerci alle nostre attività. Bonfochiando mentre li evitiamo quando si fermano all’improvviso con il naso all’insù. Casomai sull’angolo di una strada dove hanno appena scoperto un altro tesoro.
Firenze. Una bella dama
E Firenze, si lascia guardare come una dama di grande lignaggio, si offre ma non più di tanto, bella di giorno e suggestiva di sera, risplendente di sole o bagnata di sensuale pioggia che riempie le pozzanghere. Pozzanghere che si formano tra le pietre consunte dall’usura di tanti piedi stranieri, pozzanghere che fanno imprecare i fiorentini ma divertire i turisti che girano con le ciabattine di gomma.
Firenze con il suo panorama dalla terrazza più bella del mondo cioè dal piazzale Michelangelo con il suo inconfondibile skyline e le colline a cornice…Fiesole, Borgunto; Monte Ceceri…
Firenze e i suoi sapori
Firenze con il gelato del Vivoli in estate, la panzanella fresca fresca, la bistecca alta 5 centimetri che anche se fa caldo chi ci rinuncia… certo c’è anche la Coca Cola con la cannuccia ma c’è anche il Chianti di quello “bono”.
Questa è la mia Firenze.
