Marrakech. Una domenica piovosa. Faccio zapping alla tv, cerco i programmi a me congeniali: arte, viaggi, libri, cucina. Non trovo niente che mi attiri, poi mi appare la Città Rossa: Marrakech. Una città in crescita con radici millenarie, amata da tanti europei che vi prendono residenza stabile.

Marrakech, cosa fare e vedere

Marrakech. Il rosso è davvero il coloro predominante in tutte le sue calde sfumature. Mi addentro “insieme al collega giornalista” nelle vie, nei suq della medina, mi pare di sentire odori e profumi. Sbuchiamo in Jamaa el-Fna, la grande piazza cuore pulsante della città vecchia. E’ quasi sera e la piazza si anima: suoni, odori, avventori, giocolieri da far girare la testa. Poi l’obiettivo si sposta sui nuovi quartieri, nei cantieri in costruzione, su ville da sogno e alberghi lussuosissimi come il Royal Palm Marrakech. Cinque stelle lusso. Mica male. Chissà quanto costa.

Quale hotel scegliere

Marrakech. Un giro sul web e lo trovo. 25 km da Marrakech affacciato sulla catena montuosa dell’Atlante. Trovo foto bellissime. Il design dell’hotel è ispirato alla cultura berbera e i giardini si integrano perfettamente con l’originale oliveto centenario. C’è anche una SpA curata dall’expertise Clarins e un campo da golf di 18 buche, lo sport che ho provato a praticare per un po’ ma che ho abbandonato perché richiede il tempo che non ho. Proseguo la visita virtuale, mi interessano i cibi, come sempre: quattro ristoranti con chef stellato. Niente da dire.  E i bambini? Kids club da 3 a 12 anni.

Sui monti dell’Atlante

Non sono mai stata in Marocco ma credo proprio che, dopo questa domenica piovosa, non potrò fare a meno di metterlo tra i miei prossimi giri per il mondo. Città di sapori, odori e colori. Un paradiso in terra nel cuore dell’Atlante ambito da sempre dai turisti di tutto il mondo. Marrakech è magia. E ci andrò!