come fare il pane in casa. Cari amici iniziamo alla grande la nostra rubrica Ospiti Illustri! Apre le danze un grande DJ, Enrico Tagliaferri, gran bongustaio e campione di simpatia. Dalla sua casa in Valdarno la sua ricetta del pane fatto in casa!
Il mio pane fatto in casa
Come fare il pane in casa. “Fino a quando non sono stato al corrente dell`esistenza del lievito madre, non avevo mai avuto la voglia e probabilmente la necessità, di farmi il pane in casa, il pane fai-da-te. Un bel giorno mia cognata comincia a raccontarmi dei benefici del pane fatto con il lievito madre e dei problemi di quello con il lievito cosiddetto chimico. “E fa ingrassare, e gonfia, e patapim patapam; e il mio dottore mi ha detto di qui, e mi ha detto di la…per farla breve il giorno dopo, la detta cognata, si presenta con un barattolo di lievito madre e con le istruzioni per alimentarlo.
La mia opera prima
Come fare il pane in casa. Un po’ per effettiva curiosità e un po’ per non sembrare scortese, mi cimento con il primo filoncino bricolage di casa Tagliaferri. Non ci siamo, sembra un arma contundente ma, ormai, la magia e’ innescata. tempo poco e inizio la procedura per la costruzione in proprio del lievito madre. Le istruzioni si trovano su Youtube, ce ne sono di ogni tipo, e basta seguirle scrupolosamente (e non avere fretta) che la famosa pasta magica in poco tempo (qualche giorno, intendiamoci) è pronta. Io ho usato questa: http://www.youtube.com/watch?v=6k6DcqHP5T8&list=PLz85BkGIi15azPKPyp_HXnQLBtRatRWLi&feature=share&index=5
Come fare la pasta madre
Devo confessare che pur dandomi notevoli soddisfazioni, la procedura e’ abbastanza macchinosa, non solo per l’alimentazione della stessa, ma anche per la preparazione complessiva. Praticamente devi prevedere, con almeno 24 ore di tempo, la panificazione e in famiglia questo non sempre e’ possibile. La salvezza e’ arrivata dal discount sotto casa che vende il lievito madre essiccato in polvere! Meno romantico, ma maledettamente pratico!
ricetta: il mio pane
Ma veniamo al pane, e al mio modo di prepararlo: 300 gr di farina Manitoba (molto adatta per la panificazione), 200 gr di semola, 35 gr di lievito essiccato (il mio e’ marca “Fior di molino”), 10 di zucchero, un pizzico di sale (in Toscana usa “sciocco”, senza sale, o quasi) e un bel bicchiere d’acqua (meglio quella di bottiglia, rispetto a quella di rubinetto).
preparazione
Metto il tutto nell’impastatrice, e una volta ben amalgamato, lascio riposare coperto da un canovaccio, fino a che non raddoppia di volume (mediamente tre ore, tre ore e mezzo); a quel punto rimpasto a mano facendo incorporare più aria possibile, e stendo sulla teglia di cottura. Accendo il forno per un paio di minuti, giusto il tempo di renderlo appena tiepido, spengo, e lascio l’impasto riposare all’interno dello stesso, sempre coperto da un canovaccio. Dopo un’oretta circa, i’impasto e’ ancora una volta raddoppiato, e ha la dimensione circa di un panettone schiacciato. A quel punto forno a 180 gradi, tegamino di acqua sul fondo per mantenere un po’ più morbida la crosta (ma questo non e’ indispensabile) e cuocere per 35 minuti circa. Buonissimo la sera stessa e anche il giorno dopo (immagino anche i successivi, ma non ci arriva mai…)
Enrico Tagliaferri
anche noi alle prese con il lievito madre … e devo dire la verità il primo pane alle olive e i primi panini non erano poi così male …a breve posteremo ricette a tutto spiano !!!!