Alzi la mano chi conosce la Stevia. O almeno chi la conosceva prima del 2000. Ammetto la mia ignoranza in fatto di dolcificanti (non mi sono mai occupata di quante calorie ingerisco non essendo attratta dai cibi dolci) ma la Stevia non la conoscevo.
La prima volta che l’ho vista e assaggiata è stato nell’orto-giardino della mia amica romagnola Ambra Mambelli ( la trovate su FB alla pagina PASTA IN CASA DOC). Questa maestra sfoglina, che mi ha fatto assaggiare una foglia di quella che a me pareva un misto tra salvia e basilico. Titubante ho assaggiato quella foglia: dolcissima con un retro gusto delizioso che sapeva leggermente di liquirizia!

Stevia dolcezza a zero calorie

Così mi son documentata scoprendo che in Europa la commercializzazione è stata autorizzata solo nel 2011 (Regolamento UE N. 1131/2011 della Commissione dell’11 Novembre 2011). In altri paesi è usata da diversi anni, via via che ognuno ha approntato il suo studio, ed è molto utilizzata (per esempio in Giappone come dolcificante per la Coca Cola Light®).
Il bello della stevia è che ha un potere addolcente fortissimo, 300 volte superiore a quello dello zucchero, ma non produce calorie. La Stevia (nome scientifico Stevia rebaudiana Bertoni fam. Asteraceae) è una pianta perenne. Si presenta come una piantina di poche pretese Vagamente simile ad una pianta di basilico o salvia ha piccole  foglie verdi. Stevia pianta poco resistente al gelo e che, nei luoghi molto freddi, viene coltivata solitamente come semi-perenne. In Italia il periodo migliore per il trapianto è aprile.

Stevia pianta
Stevia pianta

Contrariamente allo zucchero, i principi attivi della Stevia non hanno alcun potere calorico ). Importante il fatto che i principi nutritivi sono piuttosto stabili nel tempo, non fermentano alle alte temperature fino a 200ºC . Quindi conservano perfettamente le loro caratteristiche anche in preparazioni alimentari precotte. Quindi ottima anche nei prodotti da forno o in bevande calde, diversamente da altri dolcificanti di sintesi come l’aspartame, che subisce degradazione.

La stevia fa male?

La Stevia è stata presa subito di mira. Come in tutte le cose nuove è stata messa in giro la voce che “la stevia fa male”. In realtà le multinazionali dello zucchero hanno tutto l’interesse affinché giri questa voce. La stevia ha proprietà antitumorali (gli studi stanno proseguendo mentre c’è chi addita la stevia cancerogena) antinfiammatorie, antidiabetiche, immunomodulanti, è antifungina e protettiva del pancreas. Ovviamente, come tutte le cose che ingeriamo, va usata con la giusta moderazione perché in dosi troppo elevate pare possa causare ipotensione o ipoglicemia. Quindi chi soffre di pressione bassa dovrebbe stare attento.
Comunque sia in altri continenti è ben conosciuta e usata nella medicina popolare per la cura di diabete e altri disturbi. Certo va usata come tutto ciò che ingeriamo, con parsimonia come lo zucchero, il sale, i cibi o le bevande di qualsiasi genere. Oggi con le tendenze salutistiche spinte di alcune persone si può cadere facilmente in un suo eccessivo come per la curcuma (LEGGI il nostro articolo). Quindi, stevia controindicazioni?

Noi l’abbiamo scoperta da poco ma ci sono notizie sul suo utilizzo da parte degli indigeni Guaranì che la chiamavano caà-ehe (erba dolce) e la utilizzavano per coprire il gusto amaro un infuso eccitante. Stevia dolcezza a zero calorie e quindi ottima per chi vuole dimagrire.
Oggi la troviamo nei supermercati sotto forma di estratto disidrattato o in compresse ma le foglie sono buonissime anche in infuso.

Quindi, in aprile, perché  non metterne una piantina sul terrazzo o in giardino?

Roberta Capanni