Cerreto Guidi per due giorni  torna nel 1576 per rivivere l’ultima Notte d’Isabella.

Tra canti, balli e “cinquecentesche mangiate”  sabato 2 e domenica 3 luglio 2016 Cerreto Guidi fa festa  con 1000 figuranti e decine di eventi. Per scoprire il mistero d’Isabella de’ Medici

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Clizia Datini -Isabella 2016

Isabella de’Medici, figlia del Granduca Cosimo I,“… la più saggia di Florentia e la più bella…” torna a vivere; un salto temporale fino al  lontano 1576 quando la giovane sposa di Paolo Giordano I Orsini Duca di Bracciano morì misteriosamente nella villa medicea di Cerreto Guidi.  Isabella e la sua morte misteriosa, un delitto che lascio dietro di se tante voci e verità nascoste che sembrano ancora aleggiare, nelle calde notti estive, nelle vie del paese.

Cerreto Guidi torna così a ricordare, per il sesto anno, la duchessa con  La Notte d’Isabella”,  un omaggio a questa figura rimasta nell’immaginario collettivo.
Figlia di Cosimo e Eleonora da Toledo, Isabella trascorse l’infanzia a Firenze tra Palazzo Vecchio Palazzo Pitt ila  nuova residenza in Oltrarno decisa da sua madre. Ancora molto giovane  andò in sposa all’Orsini  uomo, raccontano le cronache, irruento e libertino, che la lasciava spesso da sola sotto il controllo di un suo cugino che pare fosse diventato “intimo” di Isabella. Amori, gelosie e sete di potere videro la luce quando venne meno la figura protettrice del padre Cosimo I. Il Granduca morì nel 1574 e la figlia fu uccisa dal marito nella villa di Cerreto Guidi, lontano da occhi indiscreti, appena 2 anni dopo. Una morte misteriosa: fu uxoricidio o malore?

isabella-de-mediciCerreto Guidi  vuole ricordare Isabella e le notti estive che trascorreva qui lontana dal caldo soffocante del luglio fiorentino e per due giorni si trasforma in un paese di fine ‘500.Un lavoro impegnativo che vede un intero paese protagonista. Il Comune di Cerreto Guidi insieme a tutte le associazioni, molto attive in questo territorio,  si impegnano ormai da sei anni per regalare due notti magiche a chiunque voglia tornare indietro nel tempo.

Cinzia Nacci, presidente dell’associazione Centro commerciale naturale “Buontalenti” ideatrice della manifestazione, ricorda che occorre quasi un anno di lavoro per arrivare ad offrire questo evento che è cresciuto nel tempo in maniera esponenziale. Le contrade del Palio di Cerreto Guidi si vestono a festa: 1000 figuranti  figuranti del paese o dei paesi vicini si aggirano per il paese dando vita ad un salto nel tempo.  A 440 anni dalla misteriosa morte di Isabella nel ricordo   della sua ultima notte  30 spettacoli animeranno  l’antico borgo concentrico di Cerreto Guido. Ci saranno  i falconieri del Granducato con i loro rapaci, i duellanti armati di spade e i balestrieri con i loro archi, i cantastorie e i popolani intenti nei propri mestieri.

Isabella e la sua corte passeggeranno per le strade del paese mentre le mura del borgo saranno animate da nobili e popolani, musiche e balli per raccontare questa storia  ancora carica di mistero. La vita scorrerà come sempre: le taverne saranno aperte e serviranno piatti ispirati al periodo.

Ecco qualche preziosa indicazione:la Locanda del Duca, sul piazzale della Villa Medicea con pasticcio di polenta alla boscaiola, pappa al pomodoro, peposo, porcho e bericocche, lazaniette del giardino segreto, trippa di Fiorenza, fagioli, biancomangiare, frittelle di vento, vino nero del Granducato, acqua di fonte, salutar liquore e vino d’Arabia. L’osteria San Rocco di Porta Fiorentina con il porco condito e il gran piatto d’Isabella;. l’osteria di Caracosta con  il piatto granducato, il fiorino, i panini del contado, la trippa alla cerretese e il trittico mediceo. La locanda della mensa dei poveri con  piatti freddi, panzanella e carne alla brace; l’osteria dei Calcianti con  il lampredotto e la birra del contado di Cerreto. L’osteria da Gianni prepara zuppe, minestre e pappe; arte bianca e sangria all’osteria del Pozzo. E per chi predilige una proposta più light ecco il Ristoro del viandante dove vengono offerti piatti di frutta in chiave rinascimentale, mentre per i golosi, alla Locanda Dolce via si può apprezzare il “Dolce d’Isabella” e il “Tormento di Cosimo”. Non poteva mancare la gelateria Medicea con il “gelato Buontalenti” e la riproposizione del gusto mediceo seguendo le indicazioni di un’antica ricetta.

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EVENTI:

Terza edizione del concorso fotografico  in occasione della manifestazione “La notte d’Isabella”

 Alle Scalee medicee aprono gli spettacoli i Falconieri del Granducato di Toscana con la dimostrazione di volo libero. E’ poi la volta della Compagnia Giovanni Delle Bande Nere con la scuola Picchieri e più tardi della scherma teatrale. Seguono le esibizioni degli Archimossi con i loro spettacoli musicali e quello di fuoco dei Nike-fire dance.
A  Porta Padulana, aprono le danze la Compagnia delle Arti Distratte con lo spettacolo di Giocoleria, e, a seguire, i Falconieri e le danze rinascimentali della Compagnia della Bizzarria d’Amore. E’ la volta poi dei musici e degli sbandieratori della Contrada Porta al Palagio e di Porta a Santa Maria al Pozzolo, con le loro coreografie, degli Archimossi e ancora della Compagnia delle Arti Distratte con i giochi di fuoco.
Porta Fiorentina aprono la Compagnia delle Arti Distratte, con lo spettacolo di Giocoleria, segue la comicità itinerante da contatto Memento Ridi e L’Angelo e il Profeta. Poi i musici e gli sbandieratori di Porta a Palagio e di S.Maria a Pozzolo,  loSpectacolo de lo mago del mago Abacuc. Ci sono poi le rappresentazioni fisse.  All’ Arco dei Mercatanti  La Volpe con il Lumemette in scena “Un giro di monete. Canto un racconto. Cosa ti dirà la sorte?”,  all’Oratorio SS Trinità: Ghibli&Momi-Teatro di Sabbia rappresentano “Combattente, nobile e cavaliere io fui Giovanni Dalle Bande Nere”. Alle scalee antiche il gruppo Ceci e CeCini propongono lo spettacolo per bambini “Alice e le rotelle del Bianconiglio”; alla palazzina dei Cacciatori tornano le danze rinascimentali della Compagnia della Bizzarria d’Amore. In piazza Scalee Medicee Historica Lucense propone l’esposizione e la dimostrazione di artiglieria storica, mentre la Compagnia Balestrieri di Cerreto Guidi esibisce la balestra manesca. Nel  prato di fronte alla Villa Medicea  ci sarà l’accampamento di Giovanni Delle Bande Nere con i giochi di spade e la scuola Picchieri; al loggiato Pieve San Leonardo l’associazione La Maschera rappresenta “La corte racconta”. In pieve suoneranno gli archidell’Accademia Musicale di San Miniato; all’angolo delle storie tra Fattoria e Pieve San Leonardo il gruppo Riddadarte  propone “Alchemilla, storie che non c’erano. Nessuna storia esiste, prima che tu l’ascolti”.  Tutto questo si ripete, con variazioni estemporanee sul copione anche nella notte di domenica 3 luglio, a cui si aggiungono le esibizioni degli sbandieratori e musici di Porta Caracosta e gli spettacoli con il fuoco di Pyroetnico.
In questo contesto e con questa animazione di festa arriverà da Firenze Isabella de’ Medici accolta dal poeta rinascimentale Federico Guerri raggiungendo il marito Paolo Giordano Orsini. Tutti insieme visiteranno e sfileranno per le vie del borgo. Poi a mezzanotte il gran finale. Come in un giallo dal finale aperto che scorre lungo i secoli:. Isabella è morta. Il mistero corre dalla Villa Medicea per le vie del borgo per un finale a sorpresa, nel racconto dei segreti che i cerretesi custodiscono.

Galleria foto lhttp://www.lanottedisabella.it/foto.html