Vestivamo alla marinara e possiamo farlo ancora. E pare proprio che sia così guardando Gianni Mercatali patron di “A tavola sulla spiaggia” la manifestazione che da 25 anni si svolge sulla spiaggia del Forte dei Marmi. Se la Versilia è meno frequentata di un tempo perché si è accresciuto il divario tra la classe media e quella “ricca” è pur vero che la Versilia mantiene il suo fascino.

Le “sabbie nobili” della Toscana

Gianni Mercatali con il suo maglioncino di lino tinto in filo a righe panna e grigio polvere, ci racconta di “A tavola sulla spiaggia” un evento longevo, nato per gioco sulle “sabbie nobili”  della Versilia. Un gioco nato tra amici, con Ugo Tognazzi che amava cucinare, Gherardo Guidi patron della Capannina e Gianni Mercatali giornalista e PR.


Partì da lì, dalle chiacchiere di amici e dai ricordi estivi versiliesi del boom degli anni ’60 quando le famiglie più abbienti si fermavano  a mangiare in spiaggia. Un evento di successo da oltre 25 anni che ha “giocato d’anticipo” sui talent culinari odierni.

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I ricordi

“Le cabine del Forte – ricorda Gianni Mercatali – hanno una struttura particolare con quel piccolo terrazzino davanti. Qui con un  tavolino si era soliti mangiare pietanze portate da casa buone anche fredde. Ne nascevano – continua Mercatali – piccole sfide. La panzanella toscana di mia madre e  il piatto tipico della signora milanese, per esempio. È da questi ricordi che è nato “A tavola sulla spiaggia”.

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A tavola sulla spiaggia”

Un’idea vincente che possiamo dire anticipava i tanti talent a cui siamo abituati oggi. I partecipanti, rigorosamente non professionisti della ristorazione, da 25 anni si sfidano a suon di preparazioni legate alla tradizione e al non spreco. Da quella prima edizione presentata da un giovanissimo Carlo Conti, estate dopo estate, “A tavola sulla spiaggia” si è trasformato in una tradizione a cui è difficile rinunciare.
Bello il parterre di Vip, bella l’atmosfera serena e vacanziera che si respira, bella la trepidante preparazione che coinvolge i partecipanti di turno.

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Vestivamo alla marinara e mangiavamo bene

25 anni di sfide culinarie a suon di ottimi piatti 25 anni  festeggiati con sobrietà e con un ritorno alle origini con il grande tavolo della giuria apparecchiato in riva al mare. nell’edizione dei 25 anni che si svolgerà come sempre inagosto, a giudicare saranno chef stellati, critici enogastronomici, giornalisti e opinion leader scelti tra i volti più amati e conosciuti.

2011

Gli 11 concorrenti sulla stessa spiaggia e stesso mare, bagno Roma di Levante dove, tranne solo 4 eccezioni dovute a cause tecniche, il premio si è svolto.  Antipasti, primi, secondi, dolci e 11 vini in abbinamento dal Friuli Eugenio Collavini, dal Trentino Ferrari Spumante, dal Veneto Bellussi, dalla Toscana Cecchi, Tenute Lunelli, Val delle Rose, Colle di Bordocheo, dall’Umbria Arnaldo Caprai, e, dalla  Francia il Blanc de Blancs di Perrier Jouet. Novità del 2017 l’abbinamento di una grappa, Nonino Vendemmia Riserva, 100% artigianale, 0% coloranti con invecchiamento naturale.

I numeri di “A tavola sulla spiaggia” edizione 25

480 piatti e 480 calici da degustazione gestiti dal sempre impeccabile  catering curato da Guido Guidi Ricevimenti.  Nomi della giuria non ancora definitivi ma ci saranno gli amici di sempre come Renato Pozzetto, Gino Paoli, Gianfranco Vissanni 

A tavola sulla spiaggia ed. 2019 foto aggiornata

“I premi come sempre saranno importanti – dice Mercatali – e di grande interesse. Ci sarà qualche new entry  di cui sono molto felice.”

I premi del talent mondano-gastronomico più glamour dell’estate tanti e tutti di alto livello: lo scolapasta d’argento di Petruzzi, argenti Cassetti, il premio Forte Magazine, week-end culturali negli alberghi della catena UNA Hotels. E ancora il premio Harry’s Bar Firenze che mette in palio una cena per sei nel luogo icona della ristorazione fiorentina, il premio Euro-Toques International, , il premio VKA la vodka da grano biologico Made in Tuscany, il premio PopEating, vini pregiati in magnum, il premio “Il Forchettiere“,  Golosità dall’atelier Michelangelo e Nonino, la celeberrima distilleria di Percoto in Friuli che quest’anno celebra 120 anni di vendemmie e poi ancora Brandina the original e per il piatto più ricco di profumi il premio Dr. Vranjes.

Vestivamo alla marinara, e possiamo farlo ancora anche s ei tempi son cambiati perché guardare al passato migliore può essere di aiuto.

Roberta Capanni

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